Auguri ad Occhiuto e riflessioni sul voto calabrese
“Faccio i miei più vivi complimenti al Governatore eletto della Calabria, vincitore largamente con oltre il 58% dei voti. A lui un sincero buon lavoro.” Con queste parole il senatore Domenico Scilipoti Isgrò, presidente di Unione Cristiana e responsabile nazionale del dipartimento Salute della Democrazia Cristiana, ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il risultato elettorale ottenuto da Roberto Occhiuto. Il messaggio di Scilipoti Isgrò, oltre agli auguri ad Occhiuto, sottolinea un dato politico importante: la vittoria netta del centrodestra dimostra che l’unità, quando è reale e priva di contrasti interni, può ancora convincere gli elettori.
Il successo del centrodestra unito
Secondo Scilipoti Isgrò, il voto in Calabria rappresenta la conferma di una formula vincente: quella di una coalizione compatta, capace di proporsi come forza di governo credibile e coerente. “È la dimostrazione che un centrodestra unito, senza contese, vince”, ha dichiarato il senatore. Dietro gli auguri ad Occhiuto, c’è dunque un messaggio più ampio rivolto a tutto lo scenario politico nazionale: la collaborazione interna e la chiarezza dei programmi possono ancora generare fiducia nei cittadini, soprattutto in territori complessi come la Calabria, dove la frammentazione ha spesso frenato il cambiamento.
L’altra faccia del voto: l’allarme astensione
Accanto al trionfo elettorale, emerge però un dato che preoccupa. L’affluenza è stata molto bassa — poco sopra il 43% — segnale evidente di una distanza crescente tra cittadini e politica. Scilipoti Isgrò non nasconde la sua preoccupazione: “Resta tuttavia il neo di un’affluenza molto bassa. È la dimostrazione della crisi di fiducia nella politica e della politica.” Mentre arrivano gli auguri ad Occhiuto da molte forze politiche, il dato dell’astensione merita un’analisi profonda. Il 58% dei voti ottenuti dal nuovo Governatore si riferisce infatti al 43% dei cittadini che si sono recati alle urne. In termini reali, più della metà dei calabresi ha scelto di non partecipare.
Auguri ad Occhiuto ma serve una rinascita civica
Il risultato elettorale, per quanto positivo, non può nascondere la fragilità del rapporto tra istituzioni e società. Scilipoti Isgrò invita a un esame di coscienza collettivo: la politica deve tornare ad ascoltare i cittadini, a spiegare le proprie scelte e a mostrare risultati concreti. Gli auguri ad Occhiuto, in questo senso, diventano anche un augurio per la Calabria intera: una regione che ha bisogno di fiducia, di partecipazione e di trasparenza. La sfida del nuovo Governatore non sarà solo amministrare, ma anche ricostruire un legame di credibilità con i calabresi.
Una vittoria che interpella tutti
La riflessione del senatore Scilipoti Isgrò è rivolta a tutto l’arco politico. Non basta vincere le elezioni se il numero dei votanti continua a diminuire. La democrazia si alimenta della partecipazione, e l’astensione rappresenta una ferita aperta per ogni partito. “Occhiuto — osserva il senatore — per incredibile paradosso ha il 58% sul 43% dei votanti. La politica rifletta.” Una frase che riassume il paradosso del nostro tempo: la leadership politica può essere forte nei numeri, ma debole nel consenso reale se la maggioranza dei cittadini resta a casa.
Ricostruire fiducia e partecipazione
Dietro gli auguri ad Occhiuto si nasconde una sfida che riguarda l’intera classe dirigente: ritrovare il senso della rappresentanza. Serve un rinnovato impegno civico, un linguaggio più vicino alle persone e politiche che rispondano ai bisogni reali dei cittadini. La Calabria, terra di tradizioni e risorse straordinarie, ha bisogno di credere nuovamente nella politica come strumento di riscatto. Gli auguri ad Occhiuto, allora, non sono solo un gesto di cortesia istituzionale, ma un augurio di rinascita democratica.
Una lezione da non ignorare
Le parole di Domenico Scilipoti Isgrò uniscono l’entusiasmo per una vittoria al senso di responsabilità che essa comporta. “La politica rifletta” — conclude — perché il vero successo non è solo vincere, ma rappresentare davvero la volontà dei cittadini. Gli auguri ad Occhiuto diventano così il simbolo di un passaggio cruciale per la Calabria e per l’Italia: la necessità di ridare voce al popolo, restituendo alla democrazia il suo significato più autentico.