Enrico Arena a sx e Giovanni Sorrentino a dx con la pizza Torna a Surriento
Enrico Arena a sx e Giovanni Sorrentino a dx con la pizza Torna a Surriento

La consolidata collaborazione tra il pizzaiolo Enrico Arena e lo chef Giovanni Sorrentino   Due nuove pizze a 4 mani per celebrare l’estate:
Torna a Surriento” e “Cetara dolce e amara

PIZZA NAPOLETANA

Le due nuove creazioni  Torna a Surriento” dedicata alla Penisola Sorrentina e la “Cetara dolce e amara”, dedica alla Costiera Amalfitana sanciscono e rafforzano il proseguimento della collaborazione tra Enrico Arena e lo Chef Giovanni Sorrentino, patron del ristorante “Gerani di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, Bib Gourmand della Guida Michelin dal 2016.

Dall’estro di Enrico Arena, unito all’esperienza e alla sapiente maestria di Giovanni Sorrentino è nato un esclusivo menù a 4 mani, presentato lo scorso aprile e che grazie a questo speciale upgrade estivo, risulta essere così composto:

Cetara dolce e amara: peperoncini verdi dolci in diverse consistenze, crema di mozzarella, alici, colatura di alici, crumble al parmigiano e infuso alla menta .
Torna a Surriento: fiordilatte, pomodoro sorrentino all’insalata, crema di pomodoro sorrentino, ricotta di fuscella, limone della costiera fermentato, noci e pesto di rucola    Tonnata: fiordilatte, roast beef di vitello, spuma di salsa tonnata, pomodori secchi, fiori di cappero ed erba cipollina.
Primmavera :fiordilatte, collotto, asparagi, fave, piselli, polvere di olive nere, guanciale e uovo marinato.

Le due nuove pizze, Torna a Surriento e Cetara dolce e amara” elaborate dal tandem Arena-Sorrentino, vanno a sostituire la Carciuffulella e la Puntaliceuscite dal menù della pizzeria di Santa Maria Capua Vetere (CE) per motivi legati alla stagionalità e alla non reperibilità delle materie prime alla base della loro realizzazione, in particolar modo carciofi e puntarelle.

Enrico Arena

Enrico Arena è un talento assoluto dell’arte della pizza e sin da piccolo sogna di diventare pizzaiolo, anzi pizzaiuolo secondo l’accezione Unesco. Dopo molta gavetta in alcune pizzerie importanti, poco più che ventenne, apre il suo locale “Enrico Arena” a Santa Maria Capua Vetere (CE).

La sua pizzeria è una piccola chicca, moderna nello stile e nel design, ma al tempo stesso, una pizzeria di altri tempi per la sua dimensione umana e per certi versi familiare, in quanto concreta e senza tanti fronzoli.

All’età di 22 anni Enrico Arena conquista, sbaragliando la concorrenza di oltre 100 pizzaioli provenienti da diverse parti del mondo, il prestigioso Trofeo Pulcinella, uno dei trofei più importanti del settore. Sempre propenso allo studio, alla ricerca e all’innovazione nel solco della tradizione,  Enrico Arena è diventato brand ambassador del Molino Signetti ed è protagonista assoluto di masterclass sulla pizza contemporanea in giro per il mondo.

Lo scorso mese di maggio, con la sua Carciuffulella a base di carciofo “Mammarella di Acerra” ha conquistato i palati di esperti ed operatori del mondo food, nel corso dell’ultima edizione del Cibus di Parma.

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