Premio letterario Città di Erice: emozioni e vincitrici

Premio letterario Città di Erice: un appuntamento di valore

Il Premio letterario Città di Erice si è confermato, anche nella sua VII edizione, come un momento culturale di grande rilievo per la Sicilia e non solo. L’evento si è svolto al teatro Gebel Hamed, davanti a un pubblico numeroso e partecipe, rafforzando l’identità di Erice come luogo che custodisce e diffonde la cultura. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Vivere Erice, con il patrocinio del Comune, e rappresenta ormai una tradizione attesa che unisce scrittori, lettori, studenti e istituzioni. Non solo un concorso, ma un vero e proprio laboratorio di idee, dialoghi e riflessioni letterarie che coinvolge più generazioni.foto3

Premio letterario Città di Erice: le vincitrici

L’edizione di quest’anno ha visto il successo di Vanessa Tonnini, romana, autrice del romanzo d’esordio Grammatica di un desiderio (Neri Pozza). La sua opera, ambientata in Sicilia, ha convinto la giuria per la forza narrativa e la capacità di raccontare il viaggio interiore di un uomo alla ricerca del suo desiderio. Parallelamente, la Premiazione Giovani, giunta alla sua seconda edizione, ha riconosciuto il talento di Simona Lo Iacono con Virdimura (Guanda). Il premio è stato attribuito dagli studenti degli istituti superiori di Trapani ed Erice, che hanno apprezzato la storia della prima donna medico del mondo, vissuta a Catania nel Trecento.

Il valore delle parole secondo le autrici

Sul palco, entrambe le vincitrici hanno condiviso emozioni e riflessioni.  Per Vanessa Tonnini, Erice ha rappresentato un’accoglienza speciale:  È il premio più bello che questo libro ambientato in Sicilia potesse ricevere. Una storia che parla di tempo e di desiderio, che sono felice sia stata apprezzata proprio qui.”

Simona Lo Iacono, invece, ha sottolineato il legame affettivo con il borgo: “Un pezzo del mio cuore è qui. Con Virdimura ho cercato di riportare alla luce l’amore per il malato e la compassione, valori che oggi più che mai hanno qualcosa da insegnarci.”

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Premio letterario Città di Erice: la voce della giuria

La scrittrice Stefania Auci, presidente della giuria e autrice del celebre I leoni di Sicilia, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per il territorio: “Erice si qualifica come polo di interesse culturale dal punto di vista letterario. Ogni libro parla al lettore in modo intimo e personale, ed è proprio questa la ricchezza di un premio come questo.”  Insieme a lei, lo scrittore Giacomo Pilati e due studentesse dell’istituto Rosina Salvo hanno consegnato i riconoscimenti, a testimonianza di un dialogo intergenerazionale che rende il premio unico nel suo genere.

L’impegno delle istituzioni e dell’associazione

La sindaca Daniela Toscano ha ribadito l’importanza della manifestazione, inserita in una stagione estiva densa di eventi che spaziano dalla musica agli incontri culturali. Un segnale forte di come Erice investa nella cultura come leva di crescita. A guidare la serata, Mariza D’Anna e Noemi Genovese, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Vivere Erice. Le due organizzatrici hanno espresso soddisfazione per la qualità letteraria delle opere in gara e per la crescente attenzione che il premio sta ricevendo anche fuori dai confini siciliani.

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Premio letterario Città di Erice: prospettive future

Il Premio letterario Città di Erice non si limita a celebrare i vincitori, ma apre nuove strade. L’obiettivo è coinvolgere sempre più scuole nel Premio Giovani, consolidando il legame tra letteratura e formazione.  Come hanno dichiarato le organizzatrici: Il Premio ha ormai superato i confini regionali ed è approdato anche al Salone del Libro. Lavoriamo già alla prossima edizione, con la speranza che istituzioni e Regione continuino a sostenerci.”   Questo progetto, nato da una visione locale, è oggi un esempio di come una comunità possa fare della cultura il suo biglietto da visita più autentico e universale.

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Un patrimonio da valorizzare

Il Premio letterario Città di Erice si conferma quindi un’occasione preziosa per dare spazio a voci nuove e consolidate della narrativa italiana. Al tempo stesso, rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione, tra memoria e futuro, capace di coinvolgere lettori di ogni età. Grazie alla dedizione dell’Associazione Vivere Erice, al sostegno del Comune e al contributo di sponsor privati, l’iniziativa continua a crescere, portando con sé la speranza che la cultura rimanga un punto fermo per il territorio e per chi lo vive.

Vuoi scoprire altri eventi culturali in Sicilia? Continua a seguire le iniziative promosse dall’Associazione Vivere Erice e lasciati ispirare dalle storie che nascono tra le antiche mura di uno dei borghi più belli d’Italia.

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