Educare alla pace con l’arte

L’arte che parla ai cuori dei bambini

Francesco Garofalo“Lasciate che la guerra resti un gioco” non è solo un titolo, ma un grido di speranza. Un invito, dolce e potente, a riscoprire la pace attraverso lo sguardo puro dei bambini. Questo progetto, ideato dal Maestro Francesco Garofalo, nasce per trasformare l’arte in un linguaggio universale capace di unire, educare ed emozionare. Ogni pennellata, ogni impronta di colore, diventa un piccolo gesto che costruisce ponti di comprensione tra le persone. Nel mondo incerto di oggi, educare alla pace con l’arte significa restituire ai bambini il potere di immaginare un futuro migliore, fatto di empatia, dialogo e collaborazione.

Un progetto che nasce dal cuore

Il Maestro Garofalo, artista e formatore, ha dato vita a un percorso educativo che fonde creatività, memoria e umanità. Il progetto “Lasciate che la guerra resti un gioco” porta nelle scuole italiane e internazionali un messaggio semplice e profondo: ogni soldato, prima di impugnare un’arma, è stato un bambino. Attraverso opere intense come I Bambini Soldato o Napoleone Bambino, Garofalo invita a riflettere su come l’infanzia e la guerra non dovrebbero mai incontrarsi. L’arte diventa così strumento di pace, capace di trasformare le emozioni in dialogo e le differenze in occasione di crescita comune.

Educare alla pace con l’arte nelle scuole

Il progetto si realizza principalmente tra i banchi di scuola, dove la curiosità e la fantasia dei più piccoli diventano la vera materia prima del cambiamento. Ogni incontro con il Maestro Garofalo è un’esperienza viva e coinvolgente: gli studenti osservano, creano, dialogano e scoprono come l’arte possa diventare un abbraccio collettivo. Tra le attività più amate spicca il Laboratorio “Albero delle Impronte”: ogni bambino lascia la propria impronta colorata su una grande tela condivisa, che diventa simbolo di unione, vita e speranza. Alla fine dell’esperienza, ogni partecipante riceve un attestato firmato dal Maestro, mentre la scuola conserva una litografia d’arte, testimonianza concreta di un percorso che continua a crescere nel tempo.Educare alla pace

Arte, emozione e comunità

L’obiettivo di “Lasciate che la guerra resti un gioco” è creare una nuova coscienza di pace, coinvolgendo non solo gli studenti, ma anche insegnanti, famiglie e territori.
L’iniziativa è riconosciuta e patrocinata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’Università di Teologia Vaticana, garanzia di un progetto educativo di grande valore culturale e sociale. Partecipare significa abbracciare una visione più ampia dell’educazione: non solo insegnare nozioni, ma coltivare empatia e solidarietà attraverso la bellezza. Perché un bambino che dipinge un ramo di pace, costruisce un futuro più umano.

Perché aderire al progetto

Scegliere di educare alla pace con l’arte significa offrire ai propri studenti un’esperienza che lascia il segno.  È un viaggio formativo che unisce la potenza del linguaggio visivo al valore della memoria condivisa. Ogni tappa è personalizzata in base all’età degli studenti e alle caratteristiche dell’istituto, per rendere l’esperienza sempre autentica, partecipata e inclusiva. Le scuole interessate possono aderire compilando il modulo di contatto sul sito ufficiale del progetto o scrivendo alla segreteria organizzativa. Il team di Garofalo accompagna ogni scuola in un percorso su misura, trasformando l’arte in un motore di pace e consapevolezza collettiva.

L’arte come seme di rinascita

L’arte insegna ai bambini — e agli adulti — che la pace non è un’utopia, ma una scelta quotidiana.  Ogni colore, ogni gesto creativo, ogni dialogo costruito attraverso la bellezza diventa un atto di resistenza contro l’indifferenza.

“Lasciate che la guerra resti un gioco…  e che la pace diventi la nostra più grande vittoria.”

www.lasciatechelaguerrarestiungioco.it

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