Arnie

Fabriano – Un repentino e imprevisto cambiamento climatico ha colpito la nostra regione, portando con sé un’inaspettata ondata di maltempo e freddo a fine aprile. Dopo giorni di clima estivo che avevano fatto sperare in una promettente stagione agricola e apistica, siamo ora di fronte a una situazione di grave preoccupazione.Veduta campagna Fabrianese

Le temperature, nettamente al di sotto delle medie stagionali, stanno mettendo a repentaglio la biodiversità e l’agricoltura locale. In particolare, ci preoccupa la condizione delle nostre preziose colonie di api, pronte per la produzione, e delle piante fiorite che ne sono il nutrimento vitale. A causa del brutto tempo e delle temperature fredde, le api non possono uscire dalle loro arnie per raccogliere il nettare e il polline necessari alla loro sopravvivenza e al mantenimento dell’equilibrio ecologico. Questo non solo minaccia la produzione di miele e altri prodotti apistici, ma mette a rischio anche la stessa esistenza delle api stesse.Alveare api
Questa improvvisa crisi meteo ci ricorda quanto sia importante essere consapevoli dei cambiamenti climatici in atto e delle loro conseguenze sulla nostra comunità e sull’ambiente circostante. È fondamentale adottare misure immediate per proteggere le nostre risorse naturali e sostenere gli sforzi di coloro che lavorano nel settore agricolo e apistico. Invitiamo le autorità competenti e la comunità nel suo complesso a prestare la massima attenzione a questa situazione critica e ad adottare tutte le misure necessarie per mitigare i danni e proteggere la biodiversità e l’agricoltura locale.

Luca BianchiLuca Bianchi
imprenditore agricolo e apicoltore
presidente Agia Marche
vicepresidente nazionale Agia – cia

Articolo precedenteLavoro, la skill più importante è avere un ottimo inglese
Articolo successivoVilla Arconati “Festival della Mitologia”