Andrea Bocelli

È riconosciuto in tutto il mondo come icona della più grande tradizione vocale italiana. Parliamo del tenore Andrea Bocelli. Classe 1958, Andrea è cresciuto nella fattoria di famiglia a Lajatico, nella campagna toscana. La sua storia è quella di un incondizionato amore per la musica, manifestato fin dalla più tenera età: «Rimanevo ipnotizzato ad ascoltare i brani d’opera. A sei anni già studiavo pianoforte, poi imparai a suonare flauto e sassofono. Mi si chiedeva sempre di cantare per i parenti».
A causa di un glaucoma congenito, perde completamente la sua vista (debole fin dalla nascita) all’età di 12 anni, a seguito di una pallonata. Dopo essersi laureato a giurisprudenza all’Università di Pisa, lavora per un anno come assistente in uno studio legale, ma la sua vera passione non tarda a spingerlo a dedicarsi completamente al canto. Perfeziona le sue capacità canore affidandosi alla guida del grande tenore Franco Corelli. Ma vivere di musica in quegli anni non era facile. Andrea non disdegna di cimentarsi nei piano-bar: vive il suo periodo di “dura” gavetta senza mai mollare, anche se non priva di momenti in cui l’artista ha pensato di non farcela, finché arriva il meritato successo. «Mi sono affermato piuttosto tardi, superati i 35 anni. Per anni ho collezionato tante porte chiuse e una robusta gavetta fatta sovente di contrattempi e occasioni “andate storte” che hanno ritardato l’inizio della mia carriera. La gente apprezzava il mio canto, era il mondo dello spettacolo a non considerarmi un “prodotto” commerciabile».

Miserere, il debutto a Sanremo, i primi successi

L’inizio ufficiale della sua carriera di cantante avviene grazie a un’audizione che Zucchero Fornaciari tiene nel 1992 per realizzare un provino del brano “Miserere”, da portare a Luciano Pavarotti. «Grazie per la splendida canzone, ma lascia che sia Andrea a cantarla. Nessuno è più adatto di lui», fu il commento del grande tenore emiliano dopo aver ascoltato la registrazione.
Bocelli ha il suo esordio al Festival di Sanremo nel 1994: supera le eliminatorie con “Miserere” e vince nella categoria Nuove Proposte con “Il mare calmo della sera”. L’anno successivo torna a Sanremo tra i Big con “Con te partirò”, classificandosi al quarto posto. Da quel palcoscenico la canzone inizia un lento ma inesorabile cammino e conquista il primo posto per complessive 43 settimane nelle classifiche di vendita in Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Germania e Irlanda, anche se in Italia il relativo 45 giri non riscuote particolare successo. Quando poi Bocelli lo incide in inglese con il soprano Sarah Brightman con il titolo di “Time to Say Goodbye”, il brano spicca definitivamente il volo per la vetta delle classifiche internazionali, toccando lo strabiliante numero di 12 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Allo stesso tempo, ha inizio la folgorante carriera classica di Bocelli, che esibisce sul palco capolavori del repertorio operistico – diretto da Lorin Maazel, Seiji Ozawa e Zubin Mehta. Il tenore canta in importanti teatri d’opera tra cui il Metropolitan Opera House e incide come protagonista opere tra cui La Bohème, Madama Butterfly, Tosca, Il Trovatore, Pagliacci, Cavalleria Rusticana, Carmen, Andrea Chénier, Romeo et Juliette, Manon Lescaut, Turandot e Aida.
Con i suoi concerti, Andrea Bocelli ha infranto ogni record del settore dell’industria musicale. Negli anni è diventato uno dei cantanti italiani più famosi nel mondo, collaborando con molti altri notissimi interpreti a livello internazionale, tra cui Luciano Pavarotti, Lady Gaga, Dua Lipa, Ed Sheeran, Jennifer Lopez, Céline Dion, Christina Aguilera, John Miles, Stevie Wonder, Hélène Ségara, Sarah Brightman, Laura Pausini, Natalie Cole, Mary J. Blige, Barbra Streisand, Nicole Scherzinger e Ariana Grande. Ha venduto oltre 90 milioni di dischi.

Una stella che brilla sulla Walk of Fame

Il nome di Andrea Bocelli brilla dal 2010 sulla Walk of Fame, il famoso marciapiede di Hollywood dove brillano le più grandi star di tutto il mondo. Nel tempo si è esibito per 4 Presidenti degli USA, 3 Papi, la Famiglia Reale Britannica, molti Primi Ministri e anche alle cerimonie dei Giochi Olimpici, alle Expo di Shanghai (2010), Milano (2015) e Dubai (2021). Sulle note di “Nessun dorma” l’11 giugno 2021 è stato uno dei protagonisti della cerimonia di apertura di UEFA Euro 2020 allo Stadio Olimpico di Roma. Il 21 agosto, davanti a più di 60mila persone, Bocelli è stato invitato ad aprire l’evento “NYC’s Homecoming Concert” a Central Park, accanto ad artisti del calibro di Bruce Springsteen, Paul Simon e Patti Smith. Nel 2022, Universal Music Group ha pubblicato tre nuove produzioni operistiche – “Lucia di Lammermoor”, “La forza del destino” e “Otello” – con il tenore toscano nei rispettivi ruoli principali. Fra gli ultimi progetti, “The Journey – Andrea Bocelli”, un documentario televisivo in onda su Paramount+, incentrato sul viaggio culturale e spirituale dell’artista percorso a cavallo sulla via Francigena. Lo abbiamo visto tutti in tv, è stato l’unico italiano ad esibirsi live all’incoronazione di Re Carlo III, il 6 maggio, uno degli eventi più importanti del secolo. Bocelli rinnoverà la magia con un doppio live, l’1 e il 2 settembre, in uno dei teatri antichi più belli al mondo: il Teatro Antico di Taormina.

Sotto il cielo della Toscana. Le passioni di Andrea.

Ad oggi Andrea è un uomo di 64 anni ma ancora continua a stupire il mondo con le sue esibizioni e a coltivare le sue passioni.
Al primo posto c’è la famiglia: la piccola Virginia, nata dall’attuale moglie Veronica Berti, e i figli Amos e Matteo avuti dalla prima compagna, Enrica Cenzatti.
Andrea è molto legato anche al fratello Alberto: «Mio fratello è un punto fermo della mia vita, è un talento proteiforme che riesce contemporaneamente a guidare un importante studio di architettura ed a curare gli aspetti amministrativi della mia attività». I fratelli condividono la passione per la vigna, una tradizione iniziata dal padre che per diletto produceva vino.
Anche la Toscana ha un posto speciale nel cuore di Andrea. «Ho viaggiato in tutto il mondo, ho fatto esperienze d’ogni genere, eppure più vado lontano, più sento il bisogno di ritornare, là dove la vita mi sembra più semplice e più bella, sotto il cielo della Toscana: qui, dove sono nato e cresciuto in mezzo alla natura, tra i suoni e i profumi dell’aperta campagna, insieme ai miei sogni di bambino».
Un’altra passione: i cavalli. «L’ultimo desiderio di nonno Alcide è stato quello di regalarmi un cavallo. Pochi giorni dopo la sua morte, babbo ha provveduto a realizzare quel desiderio ed è arrivata Stella, il mio primo cavallino. Avevo dieci anni. Fin da bambino, il cavallo è stato la mia bicicletta, e poi, crescendo, la mia motocicletta… Da sempre è parte della mia vita.
Il mare, un altro grande amore di Andrea. «Amo il mare, sono incantato dalla sua bellezza ed anche dai suoi misteri. Luogo di libertà e di straordinari silenzi, il mare è uno di quei paradisi nei quali è più facile comprendere che la vita è un dono straordinario, di cui è sacrilego sprecare anche un solo attimo. Il mare è il luogo in cui mi riposo, in cui ritrovo le energie, in cui talvolta studio (ho un pianoforte a bordo della mia barca) e in cui amo trascorrere più tempo possibile, insieme alla mia famiglia e agli amici più cari». Concludiamo con il Calcio: «Ho sempre amato il calcio da quando ero ragazzino in collegio, quando ascoltavo “Tutto il calcio minuto per minuto” su una radio portatile». È un appassionato tifoso dell’Inter.

Pubblicato su 24orenews Magazine Giugno 2023

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