Martin McDonagh e Raphael Tobia Vogel: drammaturgia contemporanea e regia teatrale d’autore
Martin McDonagh: autore teatrale e regista pluripremiato – Vogel
McDonagh, drammaturgo, sceneggiatore e regista anglo-irlandese, è considerato una delle voci più originali e provocatorie del teatro e del cinema contemporaneo. Nato a Londra da genitori irlandesi, conquista la scena internazionale a soli 26 anni con The Beauty Queen of Leenane, primo capitolo della celebre Trilogia di Leenane, scritta in meno di un anno.
Nel 1997 raggiunge un traguardo storico: è il primo autore, dopo William Shakespeare, ad avere quattro opere rappresentate contemporaneamente nei teatri del West End. La sua drammaturgia è segnata da una lingua tagliente, personaggi marginali e un uso spiazzante del grottesco e della violenza. Tra i suoi testi più noti:
- The Pillowman
- The Lieutenant of Inishmore
- A Behanding in Spokane
I suoi lavori teatrali esplorano famiglie disfunzionali, solitudini estreme e paesaggi interiori tormentati, con una visione aspra e lucida della contemporaneità.
Nel 2004 McDonagh debutta nel cinema con il cortometraggio Six Shooter, vincitore dell’Oscar. Da lì inizia una carriera cinematografica di successo, firmando pellicole cult come:
- In Bruges – La coscienza dell’assassino
- Tre manifesti a Ebbing, Missouri (due Oscar nel 2018)
- Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), candidato a nove Academy Awards e vincitore di otto Golden Globe nel 2023
Oggi McDonagh è riconosciuto come autore totale, capace di fondere linguaggi diversi con una visione feroce e poetica che continua a sorprendere pubblico e critica.
Raphael Tobia Vogel: regia teatrale tra minimalismo e verità emotiva
Vogel, regista teatrale e cinematografico, inizia la sua carriera come assistente alla regia collaborando con Pupi Avati e Gabriele Salvatores. Per RAI, firma due documentari dedicati alle regioni italiane e a Gerusalemme.
Nel 2016 debutta come regista teatrale con Per strada di Francesco Brandi, dando avvio a una collaborazione artistica che prosegue con Buon anno ragazzi, spettacolo sull’incomunicabilità che gli vale il Premio Nazionale Franco Enriquez come miglior regista under 35.
Tra i suoi lavori più significativi:
- Marjorie Prime (2019) di Jordan Harrison – finalista al Premio Pulitzer, esplora memoria e intelligenza artificiale
- Mutuo soccorso – commedia sul conflitto generazionale
- Costellazioni (2022) di Nick Payne – analisi dei rapporti di coppia attraverso la fisica quantistica, con Elena Lietti e Pietro Micci
- Scene da un matrimonio (2024) – adattamento di Alessandro D’Alatri dal testo di Ingmar Bergman, interpretato da Fausto Cabra e Sara Lazzaro
Entrambi gli spettacoli registrano il tutto esaurito al Teatro Franco Parenti e ottengono ampio consenso critico.
Lo stile registico di Vogel si distingue per:
- Minimalismo scenico
- Uso poetico della luce
- Attenzione alla verità emotiva degli interpreti
- Geometria dei sentimenti e introspezione relazionale
Scopri lo spettacolo
La reginetta di Leenane: una prima intensa al Teatro Parenti