Mercogliano (Avellino, Irpinia), 28 luglio 2025
Il vento che accarezza le colline dell’Irpinia ha un profumo preciso: quello dell’olio Ravece appena molito, del pane caldo nei cortili d’estate, del caciocavallo che stagiona appeso. È in questo scenario che si è svolta la tappa irpina di Praesentia, il ciclo di eventi dedicato alla valorizzazione culturale ed enogastronomica della Campania.
Come inviato di una testata nazionale, ho avuto il privilegio di partecipare a questa serata insieme a colleghi da tutta Italia. Il Palazzo Abbaziale di Loreto, monumento barocco incastonato alle pendici del Monte Partenio, ha fatto da cornice a un’esperienza che ha superato le aspettative: non solo showcooking, ma un vero racconto corale fatto di piatti, vini, musica e parole.
Il gusto che racconta
La chef Michelina Fischetti (Oasis Sapori Antichi, Stella Michelin e Stella Verde) ha aperto le danze con un raviolo di ricotta, salsa di noci e aglio bruciato, abbinato al Fiano di Avellino DOCG 2022 di Terredora. Un piatto che parla al futuro, senza dimenticare le radici. Lo chef Sabino Alvino (Trattoria Valleverde ‘Zi Pasqualina) ha invece scelto la via della semplicità: mezzo pacchero avellinese con pomodori, basilico e pecorino bagnolese, accompagnato dal Greco di Tufo DOCG Giallo d’Arles 2024 di Quintodecimo.
L’anima agricola dell’Irpinia
Tra i protagonisti assoluti, l’olio extravergine Ravece, prodotto dall’Oleificio Fam e certificato DOP. Ma la tavola si è arricchita anche di caciocavallo podolico, prosciutto irpino, salsiccia artigianale, e verdure rare come il broccolo aprilatico, l’accio di Gesualdo e la cipolla ramata di Montoro.
Dolcezza e riscatto
Il dessert ha avuto il sapore della solidarietà: una crema al caffè firmata da Arcangelo Gargano e dalle donne della cooperativa Le Lazzarelle, che operano all’interno del carcere femminile di Pozzuoli. A chiudere, Amaro dell’Abbazia di Montevergine e Ratafià di Nonna Erminia, liquori che raccontano l’anima spirituale e contadina dell’Irpinia.
Musica e memoria
La serata è stata accompagnata dalla posteggia napoletana di Aurora Giglio, voce, chitarra e mandolino. Le sue note hanno trasformato il chiostro in un teatro di emozioni, dove ogni brindisi era un atto di gratitudine.
Un luogo che parla
Il Palazzo Abbaziale di Loreto, costruito nel XVIII secolo, oggi ospita il Museo Abbaziale, con biblioteca, archivio storico e opere d’arte sacra. La chiesa di Santa Maria di Loreto, parte del complesso, custodisce decorazioni barocche e reliquie preziose.
L’Irpinia che merita di essere raccontata
Questa terra, spesso lontana dai riflettori, è un tesoro di autenticità.
Come raccontano le guide di Irpiniandgo (https://irpiniandgo.com/) e Mazzone Turismo (https://www.mazzoneturismo.it/viaggio-enogastronomico-in-irpinia-tra-territorio-e-prodotti-tipici/), l’Irpinia è fatta di borghi fiabeschi, castelli, vigneti e percorsi spirituali.
È la Campania che non ti aspetti: quella che ti accoglie con il silenzio delle colline e ti conquista con la voce delle sue tradizioni.