A cura della Dr.ssa Angela Minutillo Bertanza
L’omeopatia unicista è diffusa in tutto il mondo e ha due secoli di meritata storia. La cura è sempre ‘individualizzata’ con il medicinale omeopatico unitario (detto anche rimedio unitario) che consta di un solo principio curativo alla volta, scelto tra più di 5000 rimedi unitari. Il rimedio comprende la totalità dei sintomi e delle caratteristiche del paziente. Esso non può essere prescritto solo sulla base dei sintomi che il paziente presenta, il che porterebbe ad avere un farmaco per ogni disturbo: l’obiettivo è individuare il filo conduttore che caratterizza il paziente e giustifica i vari disturbi comparsi anche in periodi differenti della vita. Occorre quindi “individualizzare” il paziente, che significa considerare solo i sintomi peculiari in lui che lo differenzino da tutti gli altri soggetti affetti dalla stessa malattia (ad es. la mancanza di sete durante uno stato febbricitante). In tal modo si riesce a trovare quel ristretto numero di rimedi che, somministrati ad un soggetto sano, presentano quei sintomi peculiari. Tra questi ve ne sarà uno in grado di coprire tutti i sintomi e le caratteristiche del paziente nella sua globalità (le sue caratteristiche ereditarie, il suo trascorso come malato, le cure effettuate, i sintomi mentali, generali e locali, sia presenti da sempre che attuali). Durante il colloquio col paziente, il medico omeopata mira a tracciare un suo ritratto sintomatologico completo al fine di poter individuare il suo specifico rimedio. Il medico considera nei minimi particolari una moltitudine di aspetti gli legati agli eventi di malattia, disturbi, fastidi, sensazioni di malessere, ma anche allo stile di vita e alla storia della persona, il carattere, i desideri e le avversioni, il sonno e i sogni, l’appetito e la sete, la sudorazione, le reazioni ai fattori climatici, ai luoghi chiusi, alle circostanze sociali e molto altro… In tal modo anche la malattia locale apparentemente più comune diviene unica e individuale. La Prescrizione medica di omeopatia unicista contiene la denominazione del medicinale unitario (ossia il nome dell’unico principio curativo presente) seguita dal grado di dinamizzazione o potenza. Poiché non esistono posologia e indicazioni standard, la confezione del rimedio unitario non contiene alcun foglietto illustrativo. L’omeopatia unicista utilizza esclusivamente formulazioni farmaceutiche in granuli, globuli e gocce, da assumere per bocca. Per le malattie che durano da tempo si utilizzano di solito medicinali unitari di potenza medio-alta, spesso assunti in dose unica ogni 30-40 giorni; per le malattie acute, medicinali unitari di potenza più bassa, ripetuti più volte al giorno, secondo l’indicazione del medico.
Per chi volesse saperne di più, può leggere “Piccolo Vademecum di Omeopatia” che é in rete nella sezione “Salute & Benessere” di www.24orenews.it e scoprire così chi l’ha inventata e quando, quali sono i principi su cui si basa, come si usa e quali sono le derivazioni semplificative, ma mai così efficaci come la originaria Omeopatia Unicista o Costituzionale.
SPECIALISTA IN PEDIATRIA – OMEOPATA UNICISTA
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