Danilo Mi Federica Colì un sogno diventato realtà: l’argento a Rimini
Danza paralimpica, vice campioni d’Italia. È ancora difficile da credere per Danilo Mi e Federica Colì, reduci dai Campionati italiani di danza paralimpica che si sono svolti a Rimini dal 5 al 13 luglio. I due atleti hanno conquistato il secondo posto nazionale, danzando con passione e intensità sulle note di Piccola Anima di Ermal Meta. “Mi sembra di sognare ad occhi aperti”, racconta Danilo, 39 anni, originario di Melendugno. “Siamo partiti con l’idea di partecipare per vivere un’esperienza, e siamo tornati con una medaglia d’argento. È qualcosa che non avrei mai immaginato”.
Danilo Mi: libertà sulla sedia a rotelle
Per Danilo, la danza è qualcosa che va oltre il gesto tecnico. “Quando ballo, mi dimentico di essere su una sedia a rotelle. Mi sento un atleta, mi sento libero”, afferma con emozione. Il merito di questo successo, secondo lui, va anche alla loro insegnante Letizia Ingrosso del centro sportivo Dea Danza di San Donato. “Ha creduto in noi fin dall’inizio e ci ha accompagnati passo dopo passo. Le siamo grati per il supporto costante e per la fiducia”.
Federica Colì: l’amicizia che diventa danza
Anche Federica Colì, 19 anni, di San Donato, non nasconde l’entusiasmo. La loro coppia è nata quasi per caso. “Tutto è iniziato da una sfilata di Carnevale a febbraio. La nostra insegnante ha intuito subito che potevamo creare qualcosa di speciale insieme”, racconta. La danza, però, non è stata solo una sfida tecnica. “Tra me e Danilo si è creato un legame forte, fatto di affetto e fiducia. Questo ci ha aiutati sia durante le prove, sia sul palco. Balliamo con il cuore e trasmettiamo al pubblico il bene che ci vogliamo”.
Danza paralimpica, vice campioni per merito e sacrificio
L’argento non è arrivato per caso. Dietro il risultato ci sono settimane di allenamenti, emozioni forti e tanto impegno. “Prima di salire in pedana mi tremavano le gambe”, confessa Federica. “Ma io e Danilo ci siamo stretti la mano e ci siamo dati forza. Quando hanno annunciato il nostro nome, l’emozione è stata fortissima. Tutta la fatica è stata ripagata”.Anche la scelta della musica ha avuto un significato profondo. “Abbiamo scelto Piccola Anima perché ci rappresenta. Volevamo trasmettere ogni singola parola con i nostri movimenti”, aggiunge.
Il plauso del sindaco di Melendugno
Il successo di Danilo Mi ha suscitato l’orgoglio della sua comunità. Il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino, si è congratulato pubblicamente con i due ballerini: “Danilo, con la sua forza e il suo coraggio, ha coltivato il suo talento fino ad arrivare ai massimi livelli. È un orgoglio per tutta Melendugno. A lui e a Federica auguriamo i più grandi successi futuri”. Parole di apprezzamento sono arrivate anche da Luigi Dima, consigliere delegato allo Sport: “Le sfide si vincono con spirito di sacrificio e volontà. Danilo è un esempio per i giovani e per tutti noi. Il suo impegno dimostra che nulla è impossibile”.
Danza paralimpica, vice campioni con futuro davanti
Essere vice campioni nella danza paralimpica è solo l’inizio. Danilo e Federica sono già stati convocati per i prossimi campionati assoluti, e continuano ad allenarsi con determinazione. La loro storia è un inno al coraggio, alla resilienza e alla bellezza dell’inclusione attraverso lo sport. “Questa esperienza ci ha cambiati”, commenta Danilo. “Non solo come atleti, ma anche come persone. Abbiamo scoperto di poter dare tanto agli altri e a noi stessi. Ora siamo pronti per affrontare nuove sfide, sempre con il sorriso”.
Una lezione di vita oltre la danza
Oltre alla medaglia, la vera vittoria per Danilo e Federica è l’impatto che hanno avuto su chi li ha seguiti. Il loro esempio ispira non solo altri atleti, ma anche chi nella vita affronta difficoltà quotidiane. La danza paralimpica diventa così non solo sport, ma anche strumento di espressione, inclusione e speranza.
Danilo Mi Federica Colì quando il talento incontra il cuore
Danza paralimpica, vice campioni non è solo un titolo. È il simbolo di un cammino fatto di passione, amicizia e determinazione. Danilo Mi e Federica Colì hanno dimostrato che con il cuore e la volontà si può salire sul podio della vita, prima ancora che su quello di una gara. E ora, con lo sguardo rivolto al futuro, si preparano a farci sognare ancora.











