Lerici Music Festival

Intervista all’artista cubano Carlos Garaicoain occasione del Lerici Music Festival

di Sergio Buttiglieri

Abbiamo incontrato l’artista cubano Carlos Garaicoa che questa estate ha inaugurato, grazie alla Galleria Continua di San Giminiano, la sua mostra Memotopography a Lerici a Villa Marigola in occasione del Lerici Music Festival che anche quest’anno ha offerto una pregevole serie di concerti e conversazioni di grande qualità.

DSF7050Garaicoa divenne un importante artista cubano negli anni Novanta dopo un massiccio esodo di artisti che avevano svolto un ruolo decisivo nel movimento artistico cubano degli anni Novanta. I suoi pezzi portano spesso commenti sociali e politici sulla vita all’Avana. Il lavoro di Garaicoa è noto per attingere alla teoria post-modernista per collegare l’estetica al significato all’interno degli spazi urbani e dell’architettura.
La sua arte è stata presentata in molte mostre prominenti in musei come il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Solomon R. Guggenheim Museum, la Tate Modern e il Bronx Museum of the Arts.

Opera di Garaicoa

Ci racconti questa impressionante scultura?
Questo lavoro si chiama “le radici del mondo”. Parlo di quello che è occulto, che non si vede dentro le città.
In quest’opera si vedono le radici del mondo, con in evidenza la violenza della città, dell’urbanismo, di come cresce nella città più delle operazioni immobiliari del vendere e del comprare. Stiamo abitando in città inabitabili. Il mio lavoro in generale parla sempre di quello.

Garaicoa disegno delle mani di Hitler

E queste mani animate?
Le mani da me disegnate che hai visto animate nel video sembrano le mani di un direttore d’orchestra, invece sono le mani di Hitler che ho ridisegnato seguendo i video dei suoi comizi. Che ci racconta la soluzione finale di questo mondo.
Sono state presentate la prima volta dentro un campo di concentramento.
Parlo di questa contraddizione: con l’immanenza sotto un messaggio sopra un altro messaggio. Hitler amava la musica di Wagner ed era anche un bravo pittore…
“Mi colpiva questa ambiguità, questa relazione tra potere ed arte”.

È queste tue opere in polistirolo che occupano tutto il salone?
Questa tensione la ritroviamo anche nelle mie opere che occupano tutto il salone di questa villa. Amo riprodurre col polistirolo le foto di questi ruderi: le ho riprese col computer e poi le ho ritagliate con una macchina in 3D. Una doppia immagine che parla dei ruderi delle nostre città, che fa aprire le porte all’altra città.
Occorre saper vedere con occhi diversi il mondo che ci circonda.

Molto suggestiva questa composizione musicale che in origine, mi dicevi, era una grande installazione qui riprodotta in piccolo. Ce la racconti?
È una connessione tra i concerti e la mia poetica artistica. Sono due città: Bilbao e Madrid. Ho fatto più di 60 riprese di musicisti di strada e il compositore ha riassemblato queste immagini che gli ho dato io.
Ti sembra un’orchestra quella che vedi ma qui appaiono anche le note di ogni suono. Appare un musicista e al centro c’è un’animazione con i miei disegni che sembrano note musicali, invece sono semplicemente i miei segni.

Ami utilizzare il lego anteposto a delle foto con rovine. Ce lo racconti?
Amo fare quadri fra una cosa più forte e una più visibile e normale come l’immagine del fondo con le rovine e la stessa sul fronte utilizzando il lego.
Questo lego rappresenta delle rovine. L’idea delle rovine. Dietro c’è una foto e davanti evidenzio quello che è caduto. E lascio questa idea di gioco con tutti i dettagli della storia.
Una doppia immagine

Com’è il tuo rapporto con Galleria Continua?
Con Galleria Continua c’è un lungo importante rapporto molto positivo da svariati anni.
Non a caso Maurizio Rigillo, uno dei fondatori della galleria è presente a questo opening. Loro mi hanno permesso di esporre negli anni in luoghi di grande livello come questo prezioso Lerici Music Festival.
Tutto ciò grazie anche a Margherita Amirkhanian che oltre ad essere una importante collezionista d’arte ogni anno ama organizzare egregiamente questa importante manifestazione a Lerici, che assieme all’autorevole Premio LericiPea, che quest’anno compie 70 anni, contamina di cultura letteraria e musicale questo territorio. Eventi entrambi meritoriamente sostenuti dai cantieri navali Sanlorenzo oltre che dall’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Leonardo Paoletti particolarmente attento a valorizzare il territorio lericino con manifestazioni di qualità.

Il giardino di Villa Marigola a Lerici
Il giardino di Villa Marigola a Lerici

 

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