Rovigo Cello City2025: un festival unico
Rovigo Cello City è tornato anche nel 2025, portando con sé l’energia di grandi maestri e la freschezza dei giovani talenti. Fino al 21 settembre, la città di Rovigo diventa palcoscenico di un evento che rende il violoncello il vero protagonista. L’idea del festival nasce nel 2013 grazie al violoncellista Luigi Puxeddu, oggi ancora alla direzione artistica. Tutto ebbe inizio con un concerto alla Rotonda, dove Giovanni Sollima, Luca Simoncini e gli allievi del Conservatorio Venezze accesero l’entusiasmo del pubblico. Da quel momento Rovigo Cello City è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento internazionale.
Rovigo Cello City tra grandi maestri e giovani talenti
In dodici edizioni, Rovigo Cello City ha accolto artisti di fama mondiale come Mario Brunello, Giovanni Sollima, Enrico Dindo, Enrico Bronzi e nomi internazionali del calibro di Coin, Fung, Leskovar, Moreau, Moser, Queyras e Rejiseger. L’edizione 2025 continua su questa scia, alternando grandi interpreti e nuove promesse. Michele Ballo, vincitore di due borse di studio, il 3 settembre guiderà il pubblico in un viaggio musicale dal Seicento ai giorni nostri. L’incontro sarà introdotto da Nicoletta Confalone, presidente dell’Associazione Musicale Venezze.
Psicologia della musica e formazione
Uno degli aspetti distintivi di Rovigo Cello City è la capacità di unire concerti e momenti formativi. Giovedì 4 settembre sarà dedicato alla psicologia della musica:
- Al mattino, un workshop per giovani musicisti sulle paure legate a concorsi e concerti.
- Alla sera, una performance con il professor Giovanni Boniolo, Puxeddu, i suoi allievi e i pianisti Francesca Antonucci e Roberto De Nittis.
Questa attenzione all’esperienza interiore dei musicisti dimostra come il festival voglia essere non solo un’occasione di ascolto, ma anche di crescita personale e professionale.
Giovani talenti sul palco di Rovigo Cello City
Sabato 6 settembre sarà la volta del pianista Antonio Pavan, che condividerà il palco con Ettore Pagano, astro nascente del violoncello internazionale. La loro esibizione unirà due generazioni di artisti, confermando la missione del festival: creare dialogo tra esperienza e freschezza. La chiusura ufficiale è prevista domenica 7 settembre al Tempio della Rotonda. Ettore Pagano tornerà protagonista in un programma che lo vedrà impegnato sia in assolo che con l’ensemble Violoncelli di RCC. Ad arricchire la serata, la voce del soprano Marily Santoro.
VioloncELIO: l’evento speciale

Il grande evento fuori programma di questa edizione sarà VioloncELIO, un appuntamento unico al Teatro Sociale. Elio, voce storica di Elio e le Storie Tese, salirà sul palco come cantante, narratore e maestro di cerimonie. Tra musica, ironia e improvvisazione, regalerà al pubblico una serata che unisce comicità e raffinatezza musicale, perfettamente in linea con lo spirito innovativo di Rovigo Cello City.
Rovigo e il suo patrimonio culturale
Rovigo Cello City non è solo un festival musicale, ma anche un’occasione per riscoprire i luoghi simbolici della città. Gli spettacoli animano il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, detto La Rotonda, il Teatro Sociale, la Chiesa del Cristo e il Conservatorio Venezze con il suo auditorium. Partecipare al festival significa quindi immergersi in un’esperienza che unisce arte, cultura e promozione del territorio. Chi sceglie di fermarsi più giorni può abbinare i concerti a visite ed escursioni tra Rovigo e i borghi del Polesine, noti come le “Terre fra Adige e Po”.
Informazioni utili su Rovigo Cello City
Gli eventi di Rovigo Cello City sono a ingresso libero, ma per gli appuntamenti serali è consigliata la prenotazione:
- € 5 per i soci dell’Associazione Venezze
- € 10 per i non soci
- Info festival: www.rovigocellocity.it – Tel. 3791322543
Info turistiche: www.terrefraadigepo.com – eventi@rovigoconventionbureau.com










