Ansia alla guida: il 50% dei giovani neopatentati italiani si sente sotto stress al volante
Guidare dopo la patente non significa sentirsi pronti: 5 neopatentati su 10 ammettono ansia e insicurezza alla guida. Per metà dei giovani italiani, ottenere la patente non equivale a sentirsi davvero pronti a guidare. Lo conferma un sondaggio condotto da BRUM, in collaborazione con ScuolaZoo, che ha coinvolto oltre 2.600 neopatentati della propria community: il 50% ha dichiarato di provare ansia e stress alla guida, soprattutto nelle prime esperienze in autonomia.
La vera sfida dopo l’esame di guida? Gestire l’emotività e la paura al volante, l’ansia alla guida
Anche dopo aver superato l’esame teorico e pratico, molti giovani si trovano ad affrontare una sfida più profonda: quella emotiva. Le prime uscite in auto senza istruttore o accompagnatore esperto, la responsabilità di guidare in un contesto dinamico e imprevedibile, e la necessità di prendere decisioni rapide nel traffico urbano, possono generare insicurezza, paura e stress.
Tra le situazioni più critiche segnalate dai neopatentati ci sono:
- Il traffico congestionato nelle ore di punta
- Le manovre complesse come parcheggi in spazi ristretti
- I cambi di corsia improvvisi
- Gli imprevisti come rallentamenti o ostacoli inattesi
Secondo Nicolò Martino, Head of Autoscuola di BRUM, “non basta insegnare a guidare: bisogna insegnare a sentirsi pronti. È un percorso di crescita personale. Molti ragazzi arrivano all’esame preparati sulla carta, ma insicuri nella pratica. Noi vogliamo aiutarli a superare quella paura, perché una guida più consapevole è anche una guida più sicura”.
BRUM: la startup che rivoluziona la formazione alla guida con tecnologia, empatia e interazione
BRUM sta trasformando il concetto di autoscuola tradizionale, proponendo un modello innovativo che unisce tecnologia avanzata, formazione continua e confronto empatico. In meno di due anni, la startup ha formato migliaia di studenti e costruito una community basata su fiducia, rispetto e sicurezza.
Attraverso l’app BRUM, gli studenti possono:
- Allenarsi con quiz interattivi e simulazioni ufficiali della Motorizzazione
- Accedere a contenuti multimediali su manovre e scenari reali di guida
- Monitorare i propri progressi
- Ricevere feedback personalizzati dagli istruttori
Gli istruttori, a loro volta, seguono in tempo reale l’andamento di ogni studente, lasciando note, commenti e suggerimenti per un percorso formativo personalizzato. “Quando uno studente si sente seguito, capito e preparato, affronta la guida in maniera diversa. Un istruttore empatico e un contesto sereno possono fare davvero la differenza”, aggiunge Martino.
La fiducia come chiave per una guida sicura: BRUM punta alla riforma della formazione
“L’ansia espressa dai neopatentati attraverso il sondaggio ci ricorda che la fiducia è parte della sicurezza”, sottolinea Luca Cozzarini, co-founder e CEO di BRUM. “Vogliamo che ogni studente, quando prende la patente, si senta davvero in grado di affrontare la strada. Per questo stiamo lavorando a una riforma complessiva della formazione alla guida”.











