Images Public Dps News Bimbacontazza 94124
Images Public Dps News Bimbacontazza 94124

 

Le intolleranze alimentari nei bambini sembrano diffondersi sempre più: scopriamo cosa possiamo fare per prevenirle con successo…

Le intolleranze alimentari nei bambini: un problema “moderno

Le intolleranze alimentari sono reazioni tossiche all’ingestione di un cibo in assenza di allergie. Non è stata ancora

trovata una causa accettata universalmente sulla natura delle intolleranze alimentari. E’ possibile che alcune patologie di cui spesso soffrono i bambini (fra le quali riniti, congiuntiviti, disturbi della cute…) siano una con-causa delle intolleranze alimentari, ma è più probabile che l’eccessiva manipolazione industriale dei cibi, la lunga conservazione e l’eccessivo consumo di carni rosse e cereali raffinati, stia determinando un sensibile aumento di patologie del sistema immunitario con un conseguente aumento delle intolleranze alimentari, anche nei bambini.

 

Cosa fare per prevenire le intolleranze alimentari nei bambini

Esistono alcune regole base per prevenire l’insorgere delle intolleranze alimentari nei bambini piccoli. Evitare alcuni cibi a rischio e proporre  ai bambini una dieta equilibrata e senza eccessi è la via migliore. Anzitutto i cibi devono essere conservati il meno possibile, essere consumati freschi, essere cucinati in casa rispettandone la stagionalità e la varietà. E’ inoltre importantissimo bilanciare bene  carboidrati, grassi e proteine, senza che mai nessuna di queste componenti prevalga sulle altre. Coloranti e aromatizzanti artificiali hanno un’alta capacità di produrre intolleranze alimentari nei bambini: vanno evitate il più possibile.

 

Intolleranze: attenzione ai frutti di bosco

Alcuni frutti come le fragole, le ciliegie, i frutti di bosco e l’uva possono causare intolleranze alimentaricome reazioni di tipo istaminico con arrossamenti cutanei per cui è consigliabile introdurli dopo i nove mesi. Gli agrumi (arance, mandarini e limoni), per quanto ricchi di vitamina C ed E, possono dare reazioni allergiche anche di tipo respiratorio. Devono essere introdotti dapprima in piccole dosi e non quotidianamente.

 

Tenete il bianco d’uovo sotto controllo

Alcuni studi sostengono che il bianco dell’uovo possa essere causa di allergia alimentare: è vero però che è un’ottima fonte di proteine nobili. Laddove non si manifestano evidenti segni di intolleranze alimentari a questo cibo il bianco d’uovo può essere utilizzato per integrare il fabbisogno proteico e per equilibrare l’apporto di carboidrati che, di solito, è sbilanciato in eccesso.

 

Le intolleranze al latte provengono dal tipo di allevamento industriale

Il latte proveniente dagli animali è una delle fonti più comuni di allergie, in particolare il latte vaccino. Anche il latte artificiale deriva dal latte vaccino quindi può predisporre all’insorgenza di intolleranze alimentari.  Molti anni fa, quando ci si alimentava del latte di un solo animale allevato biologicamente e custodito nella stalla vicino a casa, i problemi di intolleranze alimentari nei bambini erano molto meno frequenti. Oggi, invece, in un bicchiere di latte vaccino sono presenti tantissime proteine provenienti magari da decine o centinaia di mucche: questo stimola sicuramente molto di più il sistema immunitario dei piccoli e può generare fenomeni di “difesa”. I formaggi in genere vanno introdotti nella dieta dei bambini con un po’ di attenzione, ma un’ottima alternativa a quelli di mucca  sono quelli di pecora e capra.

 

Meglio le mandorle delle arachidi per evitare le intolleranze alimentari

Alimenti come  fave, soja gialla, burro di arachidi sono tra i più pericolosi per coloro che possono sviluppare intolleranze alimentari e allergie. Anche in questo caso devono essere introdotti nella dieta a piccole dosi senza abolirli totalmente.

 

 

Fonte:riza

Articolo precedente”LOVE AND SEX WITH ROBOTS”: ENTRO IL 2050?
Articolo successivoDERMAL MEDICAL DIVISION: RIMANERE SEMPRE GIOVANI E BELLI