Un tributo al medico eroe Geppino Micheletti
Nel 120° anniversario della nascita del medico eroe Geppino Micheletti, la Camera dei Deputati ha reso omaggio a una delle figure più nobili della storia italiana del secondo dopoguerra. Un uomo che ha incarnato fino all’estremo sacrificio i valori dell’umanità, della dedizione e della responsabilità morale. Durante una solenne cerimonia nella Sala della Regina, premio voluto e promosso dall’On. Andrea Mascaretti è stato consegnato il Premio “Dott. Geppino Micheletti” a più di venti medici italiani che, come lui, hanno anteposto la salute dei pazienti alla propria vita, dimostrando uno straordinario impegno etico e professionale.
Chi era Geppino Micheletti: storia di un eroe italiano
Geppino Micheletti fu un medico in servizio presso l’ospedale di Pola nel 1946, anno della strage di Vergarolla, il più tragico attentato avvenuto in Italia dopo la fine della Seconda guerra mondiale, con un bilancio di oltre cento morti. Nonostante la perdita dei suoi due figli e di altri familiari nell’esplosione, Micheletti continuò senza sosta a curare e operare i feriti. La sua scelta, compiuta nel momento più lacerante della vita personale, lo ha reso un simbolo incrollabile del dovere morale, del sacrificio e dell’amore verso il prossimo.
Il premio in suo nome: un riconoscimento al valore umano nella sanità
A promuovere l’iniziativa alla Camera è stato il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti, che ha sottolineato l’importanza di far conoscere la figura del medico eroe Geppino Micheletti anche alle giovani generazioni: “Siamo qui per ricordare un italiano esemplare e premiare sanitari che, con integrità e coraggio, hanno dimostrato il valore più alto della medicina: prendersi cura della vita altrui, anche a rischio della propria.”
Nel corso della pandemia da Covid-19 e ancora oggi, molti medici si sono trovati a operare in condizioni estreme, tra turni massacranti e atti di aggressione. Il premio Micheletti rappresenta dunque non solo un omaggio alla memoria, ma anche un simbolo di vicinanza e rispetto verso una categoria che troppo spesso viene dimenticata.
Autorità presenti e testimonianze toccanti
All’evento hanno partecipato esponenti del governo e del mondo sanitario. Tra questi:
- Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute
- Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito
- Lucia Albano, sottosegretario all’Economia
- Renzo Codarin, Presidente di FederEsuli e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD)
- Filippo Anelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO)
Molto toccante anche la testimonianza di Claudio Bronzin, miracolosamente sopravvissuto alla strage di Vergarolla, che ha riportato con lucidità e commozione il dramma vissuto quel giorno.
La famiglia Micheletti e l’eredità morale
Presente in prima fila anche Maria Grazia Micheletti, nipote del medico eroe, che ha ricordato la straordinaria forza d’animo dello zio e l’importanza di tramandare il suo esempio alle nuove generazioni. Il suo intervento ha aggiunto un tono intimo e familiare alla cerimonia, sottolineando quanto l’eredità morale di Geppino Micheletti sia ancora oggi fonte d’ispirazione.
Medici premiati: custodi di un’etica senza tempo
Il Premio “Dott. Geppino Micheletti” è stato assegnato a oltre venti medici italiani distintisi per il loro alto valore morale e per l’esercizio della professione medica come missione etica, oltre che scientifica. Alcuni di loro si sono trovati in prima linea durante l’emergenza sanitaria, altri operano ogni giorno in ospedali difficili, spesso senza il riconoscimento che meriterebbero. Numerosi parlamentari di Fratelli d’Italia hanno partecipato alla consegna dei riconoscimenti, tra cui:
- Elisabetta Gardini, vicecapogruppo alla Camera
- Nicole Matteoni, Aldo Mattia, Guerino Testa
- Senatore Roberto Menia, storico portavoce delle istanze degli esuli istriani, fiumani e dalmati
Il contributo delle associazioni degli esuli
La cerimonia ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali associazioni legate al mondo dell’esodo giuliano-dalmata. Un segno di continuità con la storia e di riconoscimento verso una comunità spesso dimenticata ma ancora viva nella memoria collettiva.
Tra i presenti:
- Cav. Renzo Codarin – Presidente FederEsuli
- Prof.ssa Italia Giacca – dirigente ANVGD
- Dott. Fabio Tognoni – Vicepresidente Comunità Istriane
- Dott.ssa Serena Ziliotto – Vicepresidente ADIM – LCZE
- Dott. Marino Micich – Direttore Museo Storico di Fiume
- Anna Maria Crasti – Vicepresidente AIPI – LCPE
- Francesca Carpenetti – Dirigente C10F
- Arch. Manuela Orazi – Associazione Amici dell’Istria
La presenza congiunta di istituzioni, mondo accademico, società civile e associazioni degli esuli ha reso l’evento un ponte tra memoria storica, impegno presente e responsabilità futura.
Un messaggio di speranza e responsabilità
Il ricordo del medico eroe Geppino Micheletti è oggi più attuale che mai. La sua storia non è solo un frammento di passato, ma un esempio eterno di ciò che significa scegliere il bene comune anche nel momento del massimo dolore personale. Attraverso il premio a lui intitolato, la sua figura continua a vivere, ispirando medici, cittadini, giovani e istituzioni. È un messaggio forte, che invita tutti a riscoprire il senso profondo della professione sanitaria e della dedizione civica.