Il Treno a Vapore della Furka: un viaggio nella storia delle Alpi
Il Treno a Vapore della Furka, conosciuto anche come Dampfbahn Furka-Bergstrecke (DFB), è una linea ferroviaria storica che prosegue ancora oggi. La linea opera d’estate nel cuore delle Alpi svizzere, tra Realp (Uri) e Oberwald (Vallese).
Una storia che sfida il tempo
Inaugurata nel 1925, la linea d’alta montagna serviva originariamente la tratta Furka–Oberalp. Dopo l’apertura del tunnel di base nel 1981, la sezione ad alta quota fu abbandonata. Tuttavia, grazie all’impegno di entusiasti ferrovieri, volontari e associazioni come la Verein Furka-Bergstrecke, tra il 1992 e il 2010 è stata progressivamente restaurata e riattivata come ferrovia storica a vapore.
Caratteristiche della linea
- Lunghezza: circa 18 km tra Realp e Oberwald, con un dislivello che arriva fino ai 2.160 m sul livello del mare.
- Tipologia: ferrovia a scartamento metrico con tratte a cremagliera (sistema Abt) su pendenze fino all’11,8%.
- Materiale rotabile: locomotive a vapore storiche, alcune risalenti ai primi del ‘900 e riportate in servizio dopo essere state vendute in Indocina.
L’esperienza del viaggio Treno a vapore della Furka
Il viaggio dura tra 2 e 2,5 ore e attraversa gole incontaminate, pendii scoscesi e panorami mozzafiato. Un suggestivo viaggio tra cui vedute sul Ghiacciaio del Rodano, prati alpini in fiore e possibili avvistamenti di marmotte estive.
Molti viaggiatori lo considerano uno dei modi più emozionanti per vivere la tradizione svizzera a un ritmo “slow”. Lontano dal treno veloce, ma vicino alla storia e alla natura.
Un’impresa collettiva di volontariato
La DFB è gestita da associazioni non profit (Verein, Fondazione, DFB AG), con migliaia di soci, volontari e sostenitori finanziari che mantengono vivo questo patrimonio ferroviario. Operazioni come la rimozione della neve e il mantenimento di ponti pieghevoli testimoniano la dedizione necessaria per conservare questa linea alpina, oggi una delle più alte d’Europa.
Il Treno a Vapore della Furka non solo esiste ancora: vive, racconta una storia di passione e impegno e offre un’esperienza unica, dove lo spirito pionieristico incontra il paesaggio alpino in un binomio indissolubile.