Con il loro nome squillante e i fiori penduli a forma di campanella, i mirtilli evocano subito la freschezza delle foreste montane, il silenzio incantato e la fragranza dell’altura. Considerato “infestante” dai botanici (le capre ne sono ghiotte), il mirtillo è amato proprio per la sua generosità: produce frutti in abbondanza, da gustare a manciate, fino a tingere lingua e mani di blu Tuareg.
Origini e virtù del mirtillo
Sconosciuto alle civiltà mediterranee antiche, il mirtillo è una creatura delle montagne settentrionali. Entrò nel repertorio medico medievale per le sue virtù astringenti, toniche e depurative. Nel Settecento veniva consigliato per “moderare l’ardore di una bile infiammata”. Oggi è noto per i suoi benefici sulla vista, la circolazione e la pelle.
Il mirtillo nella tradizione popolare
Frutto “sociale” per eccellenza, il mirtillo è protagonista di allegre escursioni estive. Nelle tradizioni montane si celebrava la “domenica del mirtillo”, giornata dedicata alla raccolta e agli amoreggiamenti tra giovani. Le madri, vere raccoglitrici, lo trasformavano in marmellate e conserve.
Consigli pratici sull’uso dei mirtilli
- Vista debole? Mangiatene in abbondanza
- Eczemi? Applicate impacchi con decotto di bacche
- Marmellata? Aggiungete mele con la buccia per compensare la bassa pectina
Ricetta della marmellata di mirtillo
Ingredienti:
- Mirtilli freschi
- Mele (per il succo e la pectina)
- Zucchero
- Procedimento:
- Preparate il succo di mela cuocendo le mele in acqua e filtrandole.
- Unite i mirtilli e il succo in una casseruola, cuocete per 20 minuti.
- Aggiungete lo zucchero e cuocete altri 20 minuti.
- Verificate la gelificazione con il test del piattino.
- Invasate in contenitori sterilizzati a chiusura ermetica.