“Non esiste la malattia, esiste il malato”
“Si deve curare il malato, non la malattia”
Dott. Tomas Pablo Paschero (1904-1986)
Da anni vi parlo di Omeopatia Unicista e so che tra voi ci sono molti lettori affezionati che mi seguono con grande interesse. Spero soprattutto, con questi miei articoli, di riuscire a comunicare ad un sempre maggior numero di persone i concetti alla base di questa branca medica che, pur se definita “alternativa”, non si contrappone ma si affianca alla medicina tradizionale o allopatica. La medicina omeopatica unicista utilizza un farmaco unico, il rimedio: questo, somministrato ad un soggetto sano, è in grado di sviluppare la complessità di sintomi presenti nel paziente al momento della visita. Poiché il rimedio provoca gli stessi sintomi, all’inizio della cura può causare un aggravamento temporaneo dei disturbi: ma questo aggravamento iniziale è considerato positivo e sta ad indicare l’azione terapeutica del rimedio. Quando però accade è sempre consigliabile avvertire il medico omeopata per valutare se ridurre la posologia per la regressione dell’aggravamento.
Oggi vi descrivo il rimedio chiamato
‘Baryta carbonica‘
É il carbonato di bario, cioè è il sale di bario dell’acido carbonico. È un ottimo rimedio dell’ipertrofia ghiandolare e si rivela particolarmente utile in una moltitudine di casi quali ritardo dello sviluppo mentale, invecchiamento precoce, incanutimento, impotenza, adenoma prostatico, conseguenze di un ictus cerebrale, perdita di memoria, arteriosclerosi, ipertensione arteriosa, vertigini, oltre che per problemi digestivi e respiratori.
I bambini sono timidi e schivi, hanno difficoltà a legare con i compagni. A scuola, mostrano scarso interesse per qualsiasi materia, sono lenti ad imparare e ad afferrare persino i concetti più semplici: nonostante gli sforzi, non rendono. Si ammalano facilmente, specialmente per problemi alle ghiandole linfatiche e inoltre sono freddolosi. Baryta carbonicaè pertanto un ottimo rimedio delle rinofaringiti infantili e altre malattie che colpiscono frequentemente la gola.
Gli adulti hanno caratteri infantili e immaturi, ritardi nello sviluppo sia intellettivo che fisico, lentezza psico-motoria con tendenza all’ebetismo.
Gli anziani hanno problemi di memoria a breve termine, dimenticano i nomi propri, spesso restano disorientati e si perdono nelle strade che solitamente frequentano. Trattasi di vecchi rimbambiti, spesso a seguito di un problemi cerebrali, paurosi e diffidenti, irascibili e litigiosi, bastian-contrari per qualsiasi futilità, con quadro generale alterato: soffrono di arteriosclerosi, ipertensione arteriosa, colesterolo e trigliceridi elevati e altri tipici problemi legati all’età.
SPECIALISTA IN PEDIATRIA – OMEOPATA UNICISTA
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