Ha inaugurato con successo la Stagione teatrale del Festival La Versiliana Alberi. Uno spettacolo creato dallo studioso fondatore della neurobiologia vegetale e grande divulgatore Stefano Mancuso e il volto noto del trio comico più famoso d’Italia, Giovanni Storti.
Alberi – tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere.
Uno spettacolo inconsueto che grazie anche alla perfetta direzione dell’attore-trasformista Arturo Brachetti, che da sempre collabora col trio comico di Aldo Giovannei e Giacomo, è riuscito ad affascinare divertendolo il folto pubblico de La Versiliana quest’anno diretta con successo dalla presidente Paola Rovellini.
Il tema è più che attuale in questo nostro mondo terribilmente coinvolto nella crisi climatica e che noi tutti spesso sottovalutiamo sul come arginare tale disastro ambientale.
L’uomo come, ci ha efficacemente edotto questo inaspettato duetto, è una piccolissima parte della terra, eppure è il maggior distruttore degli equilibri fondamentali creati dagli alberi.
Salvaguardiamo il futuro del Pianeta
Noi non ci rendiamo conto della loro profonda importanza per mantenere in vita la Terra.
È impressionante come Mancuso ci ha fatto scoprire le interrelazioni fra le parti sotterranee delle piante e l’ambiente in cui viviamo.
Ogni albero abbattuto, compreso il tiglio che il comico Giovanni Storti voleva abbattere per accontentare il figlio, per fare un nuovo campo di Padel, determina a nostra insaputa un ulteriore grave attentato al nostro ambiente.
Le nostre città hanno estremo bisogno di alberi per renderle più vivibili. E noi non ce ne rendiamo conto.
Il racconto di Mancuso ha saputo coinvolgere il pubblico per fargli meglio comprendere quanto le radici, il tronco e le foglie agiscano in sinergia per rendere l’aria che respiriamo più pulita e più fresca. Il suo efficace racconto, senza che il pubblico si annoiasse, grazie all’interazione divertente con Giovanni ha saputo renderci sensibili a dare il giusto valore al prezioso lavoro delle piante prima che noi le ritenessimo del tutto inutili e sostituibili con il cemento e l’asfalto.
Grande impagabile lavoro educativo che ha colpito tutti noi positivamente.
Raccontare dettagli scientifici senza addormentare il pubblico non è così facile come sembra.
Spesso altri studiosi quando parlano di questi argomenti fanno annoiare l’uditorio.
L’arte oratoria associata a piacevoli immagini e video sul fondo del palcoscenico, assieme alle divertenti interazioni col pubblico in sala hanno reso efficacissimo questo spettacolo invitando tutti a rivalutare l’importanza degli alberi nel nostro ecosistema.
Sergio Buttiglieri
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