Avvocati

Con circa 4 avvocati ogni 1000 abitanti, la carriera forense si conferma una delle preferite degli italiani. Con questi numeri l’Italia si è confermata al 4° posto nell’Unione europea per numero di legali in rapporto alla popolazione (dati che emergono dall’EU Justice Scoreboard 2022). I numeri assoluti incoronano l’Italia sul podio dell’UE addirittura al 1° posto!

Sono dati che indubbiamente colpiscono e al tempo stesso offrono interessanti spunti di riflessione. In particolare, ha catalizzato la mia attenzione il numero (4,1) pro capite di avvocati per 1000 abitanti in Italia. Devo infatti premettere che nel 1985, quindi parlo di soli 37 anni fa, il numero degli iscritti alla cassa forense era complessivamente di 37.491 di cui 34.045 uomini e 3.450 donne per una popolazione di 56.597.823 residenti nel nostro Paese e che pertanto la percentuale di avvocati ogni mille abitanti era pari allo 0,7. Alla fine del 2021 gli avvocati erano 241.830 per una popolazione complessiva di 59.059.738 e con un numero di 4,1 avvocati per ogni mille abitanti. Andando ad analizzare le singole regioni si passa per esempio dalla Valle d’Aosta con 1,3 avvocati per mille abitanti o al Trentino Alto Adige con 1,7 per arrivare alle Regioni del sud con il 4,7 della Sicilia, il 5,3 della Puglia, il 6,2 della Campania fino a giungere alla regione italiana con la più alta densità di Avvocati in Italia che è la Calabria con 6,9 avvocati ogni mille abitanti.

Dare una spiegazione a questi numeri non è assolutamente facile, in modo semplicistico si potrebbe ipotizzare che il numero dei laureati in generale è molto più alto nelle regioni del sud rispetto a quelle del nord ma incuriosito da questa ipotesi sono andato a ricercare i dati connessi a tale supposizione scoprendo che, in realtà, non è assolutamente così in quanto dall’esame dei dati Istat relativi al complesso di tutti i corsi di laurea, quindi non solo quelli di giurisprudenza, si rileva che la percentuale di laureati in Italia, comprensiva delle così dette triennali, rispetto alla popolazione è del 27,8%.
Controllando con attenzione si evidenzia in modo antitetico a quanto sopra ipotizzato che le regioni del sud hanno molti meno laureati rispetto alle regioni del nord che vedono infatti il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna con una percentuale del 34.4%, la Lombardia del 33% per poi arrivare alla Sicilia, la Campania e la Calabria con circa il 20% dei laureati.
Peraltro andando a ricercare tali dati ho potuto tristemente notare che la nostra Italia è precipitata al penultimo posto di laureati dell’Unione Europea che vede solamente la Romania dopo di noi con il 25% mentre in testa c’è il Lussemburgo con il 61%, Irlanda e Cipro con il 58%, la Lituania con il 56%, i Paesi Bassi con il 52% e così via.

Se poi si pensa che l’obiettivo a suo tempo fissato a Bruxelles era quello di fare arrivare tutte le nazioni almeno al 45% entro il 2030 direi proprio che per noi tale impresa appare semplicemente titanica per non dire, in modo più realistico, impossibile.

Avv. Antonello Martinez

Prof. Avv. Antonello Martinez
Studio Legale Associato
Martinez & Novebaci
Milano – Via Archimede n° 56
www.martinez-novebaci.it


Tratto da “Diritti&Doveri”

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