Avvocati - uomini e donne

Le origini dell’avvocatura sono antichissime e addirittura le prime tracce le si hanno dal tempo del codice di Hamurrabi. Il testo fu scritto dall’omonimo re dei Babilonesi nientemeno su suggerimento della divinità, ove la capacità di ragionamento e, quindi, anche quella giuridica, non era ritenuta umana ma veicolata per il tramite del divino, affidando ai capi famiglia o a persone particolarmente autorevoli il compito di pronunciare discorsi a difesa degli accusati.
La prima vera forma di professione la si ha solo nell’antica Roma dove, secondo l’etimologia latina Advocatus (“chiamato alla difesa”) la figura dell’avvocato inizia ad acquisire i tratti principali che la caratterizzano ancora oggi. Ho fatto questa breve introduzione in quanto è appena uscito un bellissimo studio a cura dell’Ufficio Attuariale della Cassa di Previdenza e Assistenza Forense concernente i dati sull’avvocatura in Italia con uno spaccato degli iscritti alla Cassa Forense che parte dal 1985 e aggiornato al 31/12/2021, che ci offre tante indicazioni di come si muove tale figura professionale.

Nel 1985 gli avvocati iscritti alla cassa erano solo 37.495 per una popolazione italiana di 56.597.823 e si aveva quindi una media di 0,7 avvocati per ogni 1000 abitanti. Nel 2021 gli iscritti alla cassa erano 241.830   e con una percentuale di 4,1 avvocati per ogni 1000 abitanti (su 59.059.738 italiani). In sostanza in soli 36 anni si è avuto un incremento sproporzionato di tale categoria professionale. Andando ad analizzare il dato di crescita negli anni si è avuto un aumento progressivo di pochi punti all’anno ma nel triennio 95/97 inspiegabilmente si è avuto un aumento di avvocati di oltre il 10% per ogni anno a seguire la percentuale è riscesa stabilizzandosi tra il 3 e l’8% annuo di incremento, per poi inspiegabilmente toccare un picco di incremento nell’anno 2014 che non ha il benché minimo raffronto con la storia della professione andando a raggiungere un tasso del 26,4%.

A tale dato non riesco a dare una spiegazione di quale possa essere la ragione da un punto di vista sociologico che ha spinto una smisurata percentuale di avvocati ad iscriversi alla Cassa se in più si pensa che l’anno precedente l’incremento era stato del 4,1% secondo dei parametri che direi normali e che, circostanza che aggiunge altri elementi enigmatici, dal 2015 si è avuta una vertiginosa discesa che è partita dal 5% del 2015 per arrivare al segno negativo del -1,3% del 2021.

Tantissimi sono i dati di grande interesse di tale relazione ma, ovviamente, non può essere questa la sede opportuna dove sviscerare tali tematiche, non posso tuttavia non riportare un dato che è relativo al fatto che per millenni l’Avvocato era per forza di cose l’uomo e le donne stavano molto lontane dalla professione, ebbene, nel 1985 il numero delle avvocatesse era di 3.450 e rappresentava circa il 9%, nel 2021 le donne avvocato sono 115.250 pari al 47,7%.

Ho idea quindi che, anche nella professione forense, la freccia per il sorpasso sia già stata accesa.

Avv. Antonello Martinez

* Prof. Avv. Antonello Martinez
Studio Legale Associato
Martinez & Novebaci
Milano – Via Archimede n° 56
www.martinez-novebaci.it


Tratto da “Diritti&Doveri”
24orenews.it Magazine Giugno 2022

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