Oramai c’è quasi l’assuefazione alle notizie quotidiane relative ai morti per incidenti stradali di ogni tipo.
Lo scorso settembre il CdM ha dato il via libera alle nuove regole sul Codice della strada che inasprisce, a mio avviso in modo adeguato, multe e sanzioni a chi viola le norme del codice stradale. Detto provvedimento tende in particolare ad arginare quelle che sono le principali cause che statisticamente determinano in modo più frequente gli incidenti stradali.
Tra le tantissime nuove norme una particolare attenzione è stata rivolta a coloro che usano il cellulare mentre guidano laddove per coloro che vengono colti mentre parlano o chattano con il cellulare andranno incontro a una sanzione fino a 1.600 euro oltre alla sospensione della patente. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente, già prevista dal codice attuale, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro. Altra causa che determina un’altissima percentuale di incidenti stradali è senza dubbio costituita da coloro i quali fanno uso di alcol o stupefacenti e per tali soggetti, infatti, le pene sono state fortemente inasprite con il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi alla guida ed ancora l’apposizione sulla patente del conducente condannato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 1,5 grammi per litro del codice 68.
Incidenti stradali: il codice 68
Questo codice comporta la prescrizione del divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida. In tali casi, si prevede anche che il Prefetto imponga al condannato di sottoporre la patente a revisione con visita medica. Per i recidivi viene inoltre imposto l’obbligo dell’alcolock che in sostanza è un etilometro da auto finalizzato al controllo sui livelli di alcol del guidatore che, se il tasso alcolemico è alto, impedisce materialmente l’accensione del motore. Un modo efficace per ridurre gli incidenti stradali. In caso di alterazione o manomissione o rimozione dei sigilli del dispositivo “alcolock” le sanzioni sono raddoppiate.
La polizia stradale, inoltre, in caso di incidente, quando ha motivo ritenere che il conducente sottoposto a controllo si trovi sotto l’effetto di stupefacenti, o quando abbiano dato esito positivo gli accertamenti preliminari, può effettuare direttamente sul posto un prelievo di liquido salivare. Altro elemento che voglio evidenziare sono le maggiori garanzie che saranno introdotte per i ciclisti, i quali verranno protetti soprattutto in caso di sorpassi.
Sarà infatti “obbligatorio” tenere una distanza di un metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta circostanza quest’ultima che in città mi pare in certe strade praticamente impossibile visti gli spazi a disposizione così come, probabilmente, andrebbe pensato di educare i ciclisti a maggiore attenzione e prudenza perché se è vero, come è vero, che gli automobilisti devono avere tanta cautela è altrettanto vero che in città ciclisti, utilizzatori di monopattini e motociclisti sono spesso assolutamente imprudenti, ai semafori ti accerchiano da tutte le parti, vanno contromano, sfrecciano sui marciapiedi e sulle strisce pedonali spuntando a grande velocità ritenendo sempre e comunque di poter fare qualsiasi cosa.
Prof. Avv. Antonello Martinez
Studio Legale Associato
Martinez & Novebaci
Milano – Via Archimede n° 56
www.martinez-novebaci.it
Pubblicato su 24orenews Magazine Novembre 2023
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